20 dicembre 2005

il caso

Ascolto il silenzio e leggero nelle calze mi trascino per casa.
fuori fa freddo. arriva la notte,
la mia notte.
stamattina ho spalancato le finestre
e l'ho lasciato entrare,
l'ho preso in faccia quel freddo,
il mio fiato nuvola,
il mio the sul tavolo fumo.
Ieri sera ho fatto la lavatrice,
stamattina ho steso,
il gatto beve l'acqua del cesso,
io il mio the.

"hotel supramonte"

E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo
tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
e una lettera vera di notte falsa di giorno
e poi scuse accuse e scuse senza ritorno
e ora viaggi vivi ridi o sei perduta
col tuo ordine discreto dentro il cuore
dov'è il tuo ma dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.

Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile
grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere
e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve
sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete
passera anche questa stazione senza far male
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore
ma dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.

E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
cosa importa se sono caduto se sono lontano
perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole
ma dov'è finito il tuo cuore, ma dov'è finito il tuo cuore.

(testo e musica di M. Bubola e F. De Andrè)

2 commenti:

elfparia ha detto...

F.De Andrè...mi manca. ho perso il tape che mi ha fatto un amico. perfetto che qua c'è da leggere. e Da Leggere.

giuio ha detto...

allora un'altra...