29 gennaio 2007


il sole scalda la mia testa, il cuore lo porto con me anche oggi, voglio sentirlo battere mentre cammino, voglio sentirlo salire in gola. mi fermo sul ciglio della strada, pianto la macchina in mezzo ad un campo. scendo e mi allontano. mi basta dopo una mezz'oretta guardarmi le mani sporche di terra...sentire il peso della sportina, per rendermi conto di aver raccolto tante...come diceva mio nonno "pote", che poi sono piantine di tarassaco, inomma "a sun andè a radèc". A cul busone in mezzo ai campi ne ho raccolto parecchio, ghiacciato tra le mani l'ho reciso alla radice come faceva mio nonno, e penso, penso che mi farà bene mangiarlo.

25 gennaio 2007

BIANCANEVE

scrivo qui perchè parlare con i morti non mi riesce ancora.
non riesco a comunicare con biancaneve, si da per morta, eppure l'ho vista camminare, eppure l'ho vista scrivere, eppure l'ho sentita ridere eppure ho sentito la sua voce.

credo sia morta perchè come dice il manuale delle fini, come nelle favole più tristi...alla fine si deve morire.

Biancaneve di sto cazzo ora te ne stai sotto la tua teca ad aspettare il principe azzurro,
bacialo, svegliati, sali sul suo cavallo, raccontagli le tue solite stronzate,
scopatelo e sparisci per sempre...

...e crepa...ma crepa davvero.

tuo nano!

22 gennaio 2007

GIULIO


che dire...
cosa altro dire.

niente.

ci basta vivere
ci basta ridere.

21 gennaio 2007

discodomenicainmacchina.
mi si muovono le braccia e canto a squarciagola
la domenica mattina a lavorare mi riempie di strane sensazioni.
Io e il cane, la musica a palla e la macchina salta.

sto tornando nelle mie mutande.
prego sul cuscino ogni mattina di non aver mai mal di schiena.

calze gialle a righe blu,
il giorno di natale mi sono regalato cinque paia di calze.

un paio viola
un paio celesti
un paio nere
un paio gialle
un paio marroni.

E' stato il regalo più bello che mi sia mai fatto,
quando apro il cassetto e le guardo mi si riempie il cuore.

tutte profumate, un paio vicino all'altro.

18 gennaio 2007

quand'an n'in pos piò
a vagh a fer un gir in cìclo
a guerd in élt a tir sò dal nès....
e am per ed turner a stèr bein.

se se

Stranizza d'amuri

'Ndo vadduni da Scammacca
i carritteri ogni tantu
lassaunu i loru bisogni
e i muscuni ciabbulaunu supra
jeumu a caccia di lucettuli ...
a litturina da Ciccum-Etnea
i saggi ginnici 'u Nabuccu
a scola sta finennu.
Man manu ca passunu i jonna
sta frevi mi trasi 'nda ll'ossa
ccu tuttu ca fora c'è a guerra
mi sentu stranizza d'amuri ... l'amuri
e quannu t'ancontru 'nda strata
mi veni 'na scossa 'ndo cori
ccu tuttu ca fora si mori
na mori stranizza d'amuri ... l'amuri.

F.Battiato
Tornerà la moda dei vichinghi,
torneremo a vivere come dei barbari.
Friedrich Nietzsche era vegetariano,
scrisse molte lettere a Wagner
ed io mi sento un po' un cannibale e non scrivo mai a nessuno,
non ho voglia né di leggere o studiare,
solo passeggiare sempre avanti e indietro lungo il Corso o in Galleria,
e il piacere di una sigaretta per il gusto del tabacco, non mi fa male.
Tornerà la moda sedentaria dei viaggi immaginari e delle masturbazioni;
I'analista sa che la famiglia è in crisi, da più generazioni,
per mancanza di padri,
ed io che sono un solitario non riesco; per avere disciplina ci vuole troppa volontà.
Mi piace osservare i miei concittadini specie nei giorni di festa
con bandiere fuori dalle macchine all'uscita dello stadio
e mi diverte il piacere di una sigaretta per il gusto del tabacco.

F.Battiato
si corre. giorno e notte si corre, testa bassa si corre, dai finestrini la mattina si vede poco perchè parto all'alba che ancora è buio, buio quando tutti dormono ancora, buio quando arrivo e mi siedo, buio quando il cane mi chiede un pezzo di gnocco, buio quando accendo la lampada. la sera fatico a chiudere gli occhi, sabato sera ho pulito casa perchè domenica sapevo di dover lavorare e non ci sarei riuscito...tanto non dormo, la notte leggo sperando di addormentarmi, la notte aspetto che si scaldi il letto, sposto il micio dalla mia pancia e spengo la lampada. gli occhi rimangono aperti.

se mai dovessi per caso leggere qui volevo solo dirti di andartene affanculo con i tuoi sorrisi del cazzo.

cordiali saluti
IO5

17 gennaio 2007

ORSO

stamattina mi sono fatto la doccia.
quando faccio la doccia penso e mi rilasso.

Proprio oggi sotto la doccia pensavo che...
quando riesco a grattarmi la schiena da solo
sento di non aver bisogno di nessuno.

Si, proprio così,
il massimo dell'indipendenza la raggiungo grattandomi la schiena da solo.

14 gennaio 2007

è domenica e fuori c'è nebbia.
Sono qui seduto a lavorare perchè domani mattina non ci sarò.
domani mi aspetta il tribunale e così devo recuperare ore,
ore per stare con mio figlio, ore per tornare a vivere.

Succede che apro la posta e leggo.
leggo che mi leggi
leggo che mi cerchi come io cerco te
mi leggi
come io leggo te
ogni giorno.


viale moreali 205
amico

09 gennaio 2007

mi decontestualizzo
mi vedo altrove, mi sento altrove e allora mi piace accarezzarmi e sentirmi amico, mi faccio compagnia dove solo un anno fa mi facevo schifo, sono piccoli passi, piccoli fossi saltati.

mi decontestualizzo
mi spingo oltre, oltre le parole, oltre gli abbracci, sento di non aver niente da perdere, o perlomeno poco, molto poco, così parlo sapendo di essere altrove, mi vesto la mattina sapendo di essere nudo, una giacca vale l’altra così come i pantaloni le calze i capelli la barba. tutto. tutto cresce e va dove vuole.
io lo porto solo a spasso questo corpo.
lo lavo e basta.
lo guardo e lo tocco e basta.
quello che mi passa dentro esce un attimo dopo,
parlo da solo spesso
spesso sono discussioni
riflessioni,
non insulto mai nessuno.

parlo di direzioni stradali, di semafori verdi che diventano arancioni e troppo velocemente rossi, parlo di frutta e verdura, di burro e ricette culinarie,
parlo con il mio gatto e con il legno, spesso con il tavolo in cucina,
parlo con le mie unghie che vorrebbero farsi mangiare e invece sto educandole a farsi tagliare,
ah parlo con la posta, prima da aprire ogni busta chiedo sempre cosa ci sarà dentro, non parlo quasi mai con i vicini, mi scoccia, forse perchè ho sempre sempre mille borse da portare in casa e vado sempre di fretta.

mi decontestualizzo toccandomi la barba.
faccio schifo lo so ma sento meno il freddo

e poi adesso non sono qui a scrivere

03 gennaio 2007

spero tu ci sia. collegato con me da chissà quale parte del mondo, con chissà quale filo conduttore, con chissà quale pensiero arriverai fino a me. Io ti penso ogni giorno ogni notte ogni istante della mia vita. Ieri leggevo la storia di un detenuto che ha passato anni in carcere ingiustamente per poi essere scarcerato dopo esser stato rvinato...diceva che per non pensare all'ingiustizia della sua detenzione, per non pensare al male che aveva dentro, per non vedere le sbarre, per non sentire la mancanza di ciò che non poteva avere, vedere e sentire, passava le giornate annullandosi, annullando i propri pensieri, i propri desideri, le proprie voglie, camminando ad occhi chiusi per non vedere le sbarre che alla fine erano il male minore. L'altra sera mi hai chiamato fingendo di essere la befana, erano le dieci di sera, credevo stessi dormendo e invece stavi mangiando, mi hai fatto tante domande e io solo so quanto avrei voluto farmi piccolo per passare attraverso i fili del telefono e arrivare fino a te per abbracciarti...e invece ti stavo montando il nuovo lettino, si, ho comperato un nuovo letto bellissimo che vedrai solo giovedì. Mi manchi tanto, chiudo gli occhi e cerco di annnullare i pensieri, le voglie, i desideri e tutto il resto.

per due giorni ancora vivrò a cuore spento