10 agosto 2007

ogni volta che esco di casa mi segue, ogni sera che torno a casa lui è li ad aspettarmi, con me a vuotare il patume, con me nel letto, con me nell'orto, con me in macchina. c'è affetto e reciproco rispetto. c'è spazio e silenzio. ci guardiamo da lontano. mai una parola, a volte una carezza e poi via...in strada di nuovo. credo che ci siano equilibri invisibili e slenziosi che nascono dal destino...senza forzature ne paure. credo che ci siano gatti che si credono cani e persone che si sentono animali. io mi sento corridore, infaticabile corridore. nato per rincorrermi predatore e preda di me stesso mi riconosco in quegli occhi verdi del mio gatto quando fa le fusa, in quegli occhi gialli da predatore.

il bello è rincorrere, il bello è farsi prendere con il fiatone cadere a terra e farsi mangiare, il bello è vivere per poi morire

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