05 settembre 2007

piccione in bottiglia

la parole non dette le lascio ai piccioni viaggiatori, le lego alla zampa del più veloce e le lascio andare. il piccione mi guarda di sbieco e carico di parole beve. si disseta perchè il viaggio sarà lungo. gli accarezzo la testa mentre mi becca il palmo...lascio a te tutti i miei desideri piccione del cazzo, lascio a te tutti i miei abbracci, tutti i miei baci, sii fedele non perderti in piazze inutili a scroccare pezzi di pane dai turisti, sii prudente e soprattutto all'arrivo sappi farti riconoscere, le aquile si mescoleranno alle nuvole per poi piombarti addosso, guardati le spalle, anzi guardati alle ali, le aquile attaccano sempre quando meno te l'aspetti, se piove fermati, se c'è vento cerca riparo, se il sole brucia cerca una pozzanghera dove dissetarti, vola alto nel cielo mio piccione....e guardami negli occhi quano ti parlo. c'è in gioco la mia libertà, la mia vita.
piccione di sto cazzo fai qualcosa di buono ogni tanto....tu sai dove andare vero?
no perchè io non lo so...guardami nell'occhio.
guardami
guardami,
no non ho nient'altro da darti,
nient'altro da dirti,
segui l'istinto
come un piccione in bottiglia in balia delle nuvole arriverai dove arriverai,
lo so che ti raccoglieranno perso in qualche piazza ubriaco di parole con il mio biglietto legato alla zampa,
si così,
così
così!!!

ed ora vola. vola. vola. vola.
ebbasta mangiare, che poi non riesci a decollare.

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